Mafia, la maxi inchiesta “Montagna”: chieste 54 condanne per 600 anni di carcere

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Conclusa la requisitoria del processo scaturito dall’ultima maxi inchiesta sulle cosche agrigentine

Cinquantaquattro condanne per oltre 600 anni di carcere: sono stati chiesti dal procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido, e dai pm della Dda Geri Ferrara, Claudio Camilleri e Alessia Sinatra nei confronti dei cinquantaquattro imputati della maxi inchiesta “Montagna” che ha disarticolato le nuove famiglie mafiose dell’Agrigentino.

Il pm annuncia pesanti richieste di pena

La pena più alta proposta è stata di 20 anni di carcere. La richiesta di pena, che sarebbe stata di 30 anni senza la riduzione di un terzo prevista dal rito, è stata avanzata per il trentottenne Francesco Fragapane, presunto capo del mandamento della montagna e figlio di Salvatore, capo provincia di Cosa Nostra di Agrigento negli anni Novanta, nonchè per altri dieci imputati, ritenuti responsabili delle famiglia mafiose dei propri paesi.

Il pentito Quaranta conferma: “Vizzì raccoglieva le estorsioni”

Si tratta di Salvatore Di Gangi, di Sciacca; Pasquale Fanara, di Favara, Giovanni Gattuso, di Castronovo di Sicilia, Vincenzo Mangiapane, di Cammarata, Giuseppe Luciano Spoto, di Bivona, Antonino Vizzì, di Raffadali, Luigi Pullara, di Favara, Stefano Valenti, di Favara e Giuseppe Nugara, di San Biagio Platani. Ecco le altre richieste: Adolfo Albanese, 71 anni (10 anni e 8 mesi di reclusione), Giuseppe Blando, 54 anni (11 anni), Vincenzo Cipolla, 56 anni (15 anni), Domenico Antonio Cordaro, 53 anni (6 anni), Franco D’Ugo, 53 anni (4 anni), Giacomo Di Dio, 50 anni (11 anni), Santo Di Dio, 50 anni (10 anni e 6 mesi), Angelo Di Giovanni, 46 anni (15 anni), Stefano Di Maria, 25 anni (9 anni), Vincenzo Dolce, 52 anni (3 anni), Francesco Maria Antonio Drago, 51 anni (3 anni), Daniele Fragapane, 33 anni (12 anni), Raffaele Fragapane, 41 anni (11 anni), Alessandro Geraci, 32 anni (3 anni), Angelo Giambrone, 36 anni (12 anni), Francesco Giordano, 50 anni (14 anni), Salvatore La Greca, 75 anni (14 anni), Viviana La Mendola, 40 anni (3 anni), Raffaele La Rosa, 59 anni (18 anni), Roberto Lampasona, 40 anni (11 anni), Antonio Licata, 27 anni (12 anni), Calogero Limblici, 60 anni (14 anni), Calogero Maglio, 51 anni (12 anni), Vincenzo Mangiapane, 47 anni (12 anni), Vincenzo Mangiapane, 64 anni (10 anni e 6 mesi), Domenico Maniscalco, 53 anni (14 anni), Giovanni Antonio Maranto, 54 anni (14 anni), Pietro Paolo Masaracchia, 68 anni (4 anni), Salvatore Pellitteri, 42 anni (8 anni), Vincenzo Pellitteri, 66 anni (9 anni), Salvatore Puma, 41 anni (12 anni), il collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta, 50 anni (8 anni), il figlio Calogero Quaranta, 26 anni (10 anni), Pietro Stefano Reina, 67 anni (6 anni), Calogero Sedita, 35 anni (11 anni), Massimo Spoto, 40 anni (18 anni), Vincenzo Spoto, 42 anni (15 anni), Nazarena Traina (3 anni), Gerlando Valenti, 46 anni (15 anni),Vincenzo Valenti, 50 anni (3 anni), Giuseppe Vella, 38 anni (18 anni), Salvatore Vitello, 43 anni (3 anni), Antonino Vizzì, 54 anni (20 anni), Carmelo Battaglia, 42 anni (4 anni) e Concetto Errigo, 60 anni (4 anni).

Fonte: https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/mafia/mafia-inchiesta-montagna-requisitoria-4-febbraio-2019.html