Questo libro nasce dall’idea di raccontare la ‘ndrangheta nelle sue articolazioni territoriali, nel suo radicamento nelle cinque province calabresi. Il primo volume è dedicato a Cosenza e alla sua provincia. Per capire oggi la ‘ndrangheta bisogna inforcare occhiali con lenti bifocali. La mappa da mettere a fuoco parte dalla Calabria, ma spazia su tutti i continenti: dall’Europa all’Oceania. La ‘ndrangheta, però, prima di essere globale è soprattutto locale, un mix di sangue e potere, un sistema disumano di violenza combinato con un sofisticato meccanismo di connessioni politico-finanziarie. Le lenti bifocali servono a vedere lontano, ma anche vicino, a due palmi dal naso. In Calabria, la ‘ndrangheta è potere, contiguità con le élite locali, controllo del territorio, consenso e compromesso. ‘Ndrine, sangue e coltelli racconta la storia della criminalità organizzata a Cosenza e nel cosentino. Da Stanu De Luca a Luigi Pennino, da Luigi Palermo a Franco Pino e Franchino Perna.